L'opinione di Ciro - Chimica e Beni Culturali

Ciro Piccioli, Chimico; gia Assistente supplente presso la cattedra di Chimica Applicata della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Napoli, Direttore Chimico Coordinatore della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta e Consigliere Nazionale dei Beni Culturali MIBAC, è stato docente di diverse discipline chimiche relative alla conservazione e restauro del Patrimonio Culturale presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, l’Università Federico II Consorzio Nettuno, Accademia di Belle Arti di Napoli ed altre numerose Istituzioni formative extra universitarie. Attualmente è Amministratore della Interservice sas Servizi Interdiscipinari per i Beni Culturali . 
E’ autore di numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali. 
E’ incaricato di Diagnostica chimica all’Accademia di belle Arti di Napoli nel biennio specialistico per il Restauro delle opere d’arte moderne e contemporanee.

Chimica e Beni Culturali
La Chimica per i Beni Culturali, nelle sue numerose accezioni, è lo strumento fondamentale per l’applicazione pratica di quel complesso patrimonio d’idee noto come Teoria del Restauro, nato a cavallo tra XIX e XXI secolo. Un capitolo di storia della scienza nato in Italia nel 1932 con l’elaborazione della prima Carta del Restauro, cui seguì nel 1938 la creazione dell’Istituto Centrale del Restauro che dava corpo a quei principi con una organizzazione di ricerca, formazione ed intervento che vive ancora oggi. Un principio interessante che emerse da quel dibattito fu la natura reversibile dell’intervento di restauro ovvero la possibilità di ripristinare lo stato iniziale dell’opera. La ricerca ha incluso nel discorso anche l’arte contemporanea, con i suoi infiniti linguaggi 

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